Chiara Burini 2

TENACIA è la parola che ho scelto per questa mia esperienza di Servizio Civile.
Un'emozione che ho visto affiorare negli occhi delle persone a cui ho avuto l'onore di poter dare il mio aiuto.
La stessa tenacia mi è stata trasmessa per poter affrontare le difficoltà che ho trovato durante il percorso. Ho potuto constatare in varie occasioni che, anche se per noi quello che facciamo può sembrare poco, per altre persone è tutto ciò di cui hanno bisogno. Il mio ricordo più grande lo racchiudo in un biglietto che mi è stato dato da una ragazza in cui mi sono "imbattuta" durante questo percorso...
Con questo voglio concludere il mio pensiero con le parole di Madre Teresa di Calcutta: "Ogni cosa che facciamo è come una goccia nell'oceano, ma se non la facessimo, l'oceano avrebbe una goccia in meno".
 
Grazie a tutte le persone con cui ho avuto l'onore di condividere questo percorso e che mi hanno resa più tenace!
 
Chiara Burini, Operatrice Volontaria presso l'Università degli studi di Bergamo per il progetto: "Superabile: la disabilità incontra la città e il suo territorio. Progetti di integrazione e accoglienza"

 

Buongiorno, sono Paola Pastori e svolgo Servizio Civile Universale presso Villa Bernasconi a Cernobbio, iniziato il 25 maggio.

In questi mesi mi sono trovata molto bene, ho avuto modo di affinare e ampliare le mie conoscenze, sia in ambito museale, con visite guidate o aiuto e supporto ai visitatori, sia in ambito comunicazione e organizzazione di eventi. Il tutto è stato reso maggiormente piacevole dalla presenza di un team di lavoro dinamico e affiatato, tutto giovane!

Spero che questo percorso mi riservi tante nuove avventure!

 

Paola Pastori, Operatrice Volontaria di Servizio Civile Universale per il Comune di Cernobbio (CO) presso Villa Bernasconi, per il progetto: "Luoghi della cultura - un progetto per la tutela e valorizzazione dei beni storici artistici e culturali"

Simoncini Greta

Buongiorno,

Sono Simoncini Greta e svolgo il Servizio Civile presso il Centro Diurno Disabili "La Gabbianella" di Caravaggio che è gestito dall'Acli Servizi di Bariano.

L'esperienza che sto avendo mi sta piacendo molto e sta arricchendo il mio bagaglio professionale (sono una Oss) e quello personale. Da quando ho iniziato a svolgere il Servizio Civile ho potuto entrare in contatto con persone con disabilità e situazioni nuove che mi hanno fatto cambiare visione di questo mondo. La cosa migliore della mia esperienza sono i sorrisi, gli abbracci e gli occhi pieni di gratitudine dei ragazzi che frequentano il Centro Diurno Disabili. Loro per me, sono ragazzi speciali che hanno qualità molto rare. Se dovessi scegliere qualcosa per descrivere la mia esperienza sceglierei l'arcobaleno, in quanto questa esperienza presenta tanti colori diversi dai toni più vivaci a quelli meno. Sto vivendo situazioni che mi portano tanta gioia ma nello stesso tempo, venendo a conoscenza di alcune situazioni, mi portano un po' di malinconia.

Tra le attività di cui si occupano i ragazzi del CDD  ci sono la promozione del la chiesa di S. Bernardino di Caravaggio e la Pet Therapy.

 

 

Simoncini Greta, Operatrice Volontaria di Servizio Ciivle per Acli Servizi di Bariano (BG).

2Carelli VeraCosa mi ha lasciato l’esperienza che sto facendo di SCU in un asilo nido?

In un asilo nido a mio avviso si imparano tante cose. Penso di aver lasciato qualcosa ai bambini e alle bambine con cui ho avuto a che fare, ma soprattutto loro hanno lasciato qualcosa a me.

Per non usare una frase fatta vorrei fare un esempio: Andrea (3/4 anni) mi ha lasciato la sua capacità di immaginare quando mi ha chiesto “come mai ti hanno punto così tante zanzare?” riferendosi all’acne presente sul mio viso, regalandomi un sorriso.

L’ho definita capacità di immaginare ma dal punto di vista dell’adulto potrebbe essere anche vista come la capacità di prendere ogni tanto la vita con leggerezza. Non sempre, non in ogni situazione, ma ogni tanto farebbe bene a noi persone adulte, come diceva Pascoli, ascoltare il bambino che è in noi. Prima del Servizio Civile ero un po’ troppo severa con me stessa. Grazie a questo percorso, ma non solo, sto imparando ad essere gentile con gli altri ma anche e soprattutto con me stessa.

 

 

 

 

 

Vera Carelli, Operatrice Volontaria in Servizio Civile presso l'asilo nido della Cooperativa Sociale "il Pugno Aperto" per il progetto "Un mondo a colori: un progetto a sostegno della prima infanzia in provincia di Bergamo "

Una finestra sul mondo.

Ciao, sono Elisa e sto svolgendo il Servizio Civile per Iscos Lombardia, ente di solidarietà e cooperazione internazionale che realizza progetti di sviluppo e mette in atto azioni di sensibilizzazione relative a tematiche quali i diritti umani e civili, la parità di genere, il lavoro dignitoso e la sicurezza alimentare.

Il 6 giugno 2022 ho mosso i primi passi incerti all’interno dell’ufficio, consapevole delle mie mancanze in termini di conoscenze e competenze, ma con la voglia di imparare, fare nuove esperienze formative e maturare una visione più completa del mondo e della società in cui vivo. Fin dal primo momento sono stata accolta da persone competenti e disponibili, che mi hanno aiutato a conoscere il lavoro e le sue dinamiche, per poi entrare a far parte di un ambiente vivace che lascia libero spazio al dialogo e alla creatività. Questa esperienza mi sta aiutando ad avere più fiducia in me stessa e nelle mie capacità, ad affinare le mie competenze comunicative, oltre che a farmi comprendere l’importanza di organizzare il proprio lavoro per rispettare le scadenze e raggiungere dei buoni risultati.

In Iscos Lombardia il lavoro si svolge principalmente nell’ufficio di Milano, ma non mancano le occasioni di partecipare ad eventi, seminari ed iniziative, organizzati anche in partenariato con altri enti, per conoscere più da vicino tutte le realtà con le quali è impegnata l’associazione.

Infine, il Servizio Civile può rappresentare un’autentica opportunità di crescita personale e professionale perché cerca in molti modi, per esempio attraverso i percorsi di formazione e tutoraggio, di fornire ai giovani gli strumenti necessari a comprendere il mondo di oggi e orientarsi tra le sfide quotidiane.

Elisa Bellaviti, Operatrice Volontaria presso ISCOS Lombardia a Milano per il progetto "Nessuno è nato odiando - progetto di Servizio Civile educazione e diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria"

Arianna ci descrive le attività che svolge al Comune di Premolo, sede di Servizio Civile.

"Le mie mansioni in Comune consistono nell’attività di protocollazione e nella trascrizione degli oggetti delle delibere comunali da quelle più vecchie fino ad oggi.

Questa esperienza ritengo mi potrà essere utile come un inizio di inserimento nel mondo del lavoro. Tra le qualità che devo mettere in campo ci sono sicuramente pazienza, costanza, precisione e  puntualità. Ci sono stati momenti di difficoltà che ho superato con il dialogo e la comunicazione.

Consiglierei l’esperienza di Servizio Civile a ragazzi giovani che vogliono iniziare a farsi un’idea di come possa essere il mondo lavorativo o che vogliono affiancare questo percorso ai loro studi.

Per il futuro mi auguro di laurearmi e trovare lavoro nell’ambito in cui sto studiando. Sono positiva e speranzosa per tutto ciò che verrà."

Arianna Benzoni, Operatrice Volontaria presso il Comune di Premolo (BG) per il progetto "Nessuno rimanga indietro: un progetto di educazione e promozione dei diritti del cittadino in Provincia di Bergamo"

Ho iniziato il Servizio Civile a maggio. Impegnato nel progetto “I libri servono a capire e a capirsi”, mi divido tra la biblioteca comunale e il Municipio del mio Comune di residenza. La ripartizione è abbastanza netta: al mattino lavoro in Municipio, più precisamente nell’Ufficio anagrafe, mentre nel pomeriggio affianco il bibliotecario.

Ciò mi permette di conoscere due ambienti di lavoro diversi. Entrambi non mi erano del tutto nuovi. In Municipio avevo svolto l’Alternanza Scuola Lavoro quattro anni fa e in biblioteca avevo lavorato come volontario due anni fa, durante l’estate.

Ho scelto il Servizio Civile per due motivi. Da tempo desideravo un impiego salariato da affiancare allo studio universitario e desideravo altresì servire il mio Paese e la mia comunità. Pertanto, quando sono venuto a conoscenza di questa opportunità, l’ho colta al volo.

Giunto quasi a metà del mio percorso, posso dichiararmi soddisfatto della mia scelta. I colleghi sono amichevoli, sempre disponibili a insegnarmi nuove mansioni e sempre attenti alle mie necessità. Il lavoro non è mai troppo pesante. Gli orari concordati sono rispettati da entrambe le parti. Ora ho la soddisfazione di poter disporre di denaro da me guadagnato. Personalmente preferisco il lavoro in biblioteca, in quanto più rilassante.

Il mio obiettivo nel futuro, una volta finita questa esperienza, è proseguire gli studi fino alla laurea. Dopodiché, come suggeritomi dalla mia famiglia e dai miei colleghi, a loro volta soddisfatti del mio operato, tenterò i concorsi pubblici per ottenere un posto nella Pubblica Amministrazione.

dovessi scegliere un oggetto che rappresenti il mio percorso, esso sarebbe il coltellino svizzero, perché è in grado di assumere su di sé molte funzioni diverse.

Per concludere, consiglio il Servizio Civile ai miei coetanei, in particolare a coloro che non studiano né lavorano e desiderano guadagnare soldi, rendersi utili e chiarirsi le idee.


Marco Alleri1Marco Alleri2

Marco Allieri, Operatore Volontario di Servizio Civile per Consorzio Servizi Val Cavallina (BG) pe ril progetto "I libri servono a capire e a capirsi"

 

Ciao! Sono Gervasoni Sara, una ragazza volontaria di Servizio Civile presso un asilo nido in Valle Brembana (BG).

Sto studiando scienze dell’educazione per la prima infanzia ed è proprio per questo che ho voluto provare a fare domanda di Servizio Civile: unire, al mondo del lavoro, la mia passione e le mie conoscenze apprese studiando.

Ricordo ancora il primo giorno di servizio: gli occhi di quei piccoli bambini che ti guardano e trasmettono tante emozioni che non finiscono mai. Ogni giorno, nonostante la medesima routine, è sempre un giorno da scoprire tra attività, passeggiate, uscite in giardino e tanti, tanti sorrisi in mezzo a pianti che svaniscono con una coccola in più.

Mi sono resa conto d’aver trovato la mia strada, d’aver capito cosa davvero mi riempie il cuore. Mi piacerebbe condividere con voi questa frase perché è davvero vero che dalle più semplici e piccole cose nascono gli episodi più grandi e belli. I bambini sono un mondo da scoprire e chi ha passione e volontà di farlo scoprirà anche un sé interiore che non conosceva.

 

"Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie

ma non per questo ha idee piccole"

Beatrice Alemagna

 

Questa opportunità, grazie anche a Mosaico, mi ha già dato e sta dando molto, arricchendo questa mia avventura ed esperienza.

 

Sara Gervasoni, Operatrice Volontaria di Servizio Civile presso l'asilo nido di Lenna (BG) per la Cooperativa InCammino. Progetto: "UN MONDO A COLORI: un progetto a sostegno della prima infanzia in provincia di Bergamo"

 

C’è chi dice che la primavera sia rinascita e chi, come T. S. Eliot, considera aprile il più crudele dei mesi. Io, come lui, non ho mai amato l’arrivo di questa stagione che per qualche motivo è sempre stata mentalmente e fisicamente turbolenta.

Nel 2022, però, qualcosa è cambiato e nella primavera ho trovato un angolo di pace e un’opportunità. Il pomeriggio del 25 maggio ho iniziato a prestare Servizio Civile presso il Comune del mio paese, Sarnico, e in modo particolare presso la Biblioteca Comunale che per me è sempre stata molto più che una Biblioteca, luogo che mi ha cullata fin da piccola, che mi ha aiutata ad immaginare e a crescere.

In questa stessa Biblioteca avevo già fatto un’esperienza precedente di tirocinio universitario, per circa un mese, ma ora era tutto diverso, ora si trattava di un anno intero con il profumo dei libri e la possibilità di fare quello che più desidero al mondo: diffondere cultura, arte e parole.

Il primo giorno avevo la pelle d’oca. Sarà che il vuoto sociale del Covid aveva cambiato il mio approccio al mondo esterno, ma quando ho visto entrare i primi utenti, e ho potuto aiutarli, parlare con loro, consigliare loro dei libri, mi sono emozionata, mi sono sentita piena.

Da allora è stato tutto un crescendo: eventi estivi da gestire in collaborazione con il Teatro e la Pinacoteca del paese, Cineforum, eventi di lettura in biblioteca per i bambini più piccoli, progetti per espandere il servizio all’esterno votandosi ad un aiuto maggiore per la comunità e alla possibilità che la Biblioteca non sia solo un servizio di scambio, ma un servizio di sostegno, aiuto e scoperta.

Tutto quello che avevo sempre desiderato fare era ora parte di me. Potevo fare la mia parte.

Sicuramente l’organizzazione di eventi in collaborazione con altre arti che non fossero solo la letteratura - cinema, pittura, teatro - è ciò che più ho amato e amo fare, proprio perché vivo un’ambizione d’unione culturale che abbia un impatto sociale e anche psicologico per la comunità.

Ma ogni giorno per me è sempre stata ed è un’esperienza nuova di crescita e di realizzazione: anche solo il normale contatto con le utenze, il poter aprire loro le porte, accoglierle, indirizzarle mi ricorda la mia fortuna e di quanto anche piccolissime cose possano cambiare almeno un pezzetto del brutto che si ha intorno, dare speranza e far trovare una luce.

Per me la Biblioteca è anche e soprattutto l’opportunità di condividere questa luce.

Questa esperienza mi ha aiutata a superare tante mie piccole timidezze e limiti, mi ha aiutata ad avere sempre il coraggio di far sentire la mia voce e la voce di quello in cui credo, mi ha aiutata ad avere organizzazione, e mi ha indubbiamente migliorata a livello umano.

Mi ha inoltre aiutata a saper sempre trovare una soluzione alle problematiche impreviste e difficili. Un aneddoto divertente è stato quando, durante la seconda serata estiva dei nostri eventi di Cineforum - serate di cinema all’aperto - il proiettore si è schiacciato e ha quasi preso il volo per via del vento. La situazione è stata esilarante, ma ovviamente noi ci siamo subito preoccupati per la delusione che le persone presenti, anche abbastanza numerose, avrebbero potuto provare. Alla fine non ci siamo dati per vinti, con massima onestà abbiamo spiegato che avremmo dovuto sistemare il tutto diversamente e che ci sarebbe voluto del tempo, ma nessuno si è mosso, anzi, il paese ci ha aiutati a ovviare il problema, si è reso disponibile e ci ha persino ringraziati per l’opportunità data loro di poter vivere il cinema in modo diverso e interessante, anche per chi non fosse mai stato un vero e proprio cinefilo.

Quest’esperienza mi ha ricordata una cosa che spesso sfugge nelle giornate e nella routine quotidiana: la magia di trasmettere.

Cercherò di proseguire nello stesso ambito anche quando il mio periodo di servizio sarà finito, considerando che è sempre stato il mio obiettivo, ma senza dubbio è un’esperienza che per quanto mi riguarda - soprattutto presso l’ente per cui lavoro - vale sicuramente la pena intraprendere e che consiglierei.

Anche a livello pratico, credo che le ore di formazione obbligatoria parallele al servizio siano un grande aiuto per la preparazione di concorsi futuri, e in generale un utile trampolino di lancio che possa aiutare ad avere più sbocchi lavorativi e più possibilità di trovare lavoro, avendo comunque già un anno di guadagno e indipendenza economica personale, quindi maggiori opportunità.

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Miriam Tagli, Operatrice Volontaria in servizio presso la biblioteca del Comune di Sarnico (BG). Progetto: I libri Servono a capire e a capirsi: Servizio Civile nelle biblioteche della bergamasca

 

L’esperienza in Servizio Civile la racconterei tramite “Imagine” di John Lennon, a mio parere una delle canzoni più belle mai scritte. Un vero e proprio inno alla pace, per la quale si lotterà ogni giorno e che possiamo ritrovare nelle nostre buone azioni.
Grazie anche a questo testo, so di non essere l’unica a sognare un mondo di pace: “you may say I’m a dreamer, but I’m not di only one”.

Pezzotta Gaia, Operatrice Volontaria di Servizio Civile presso Consorzio Servizi Valcavallina (BG). Progetto: "I libri servono a capire e a capirsi"

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Rebecca Ester Invernizzi, Operatrice Volontaria di Servizio Civile alla Biblioteca di Cassano D'Adda (MI) per il progetto: "Libro dopo libro, Servzio Civile nelle biblioteche di Milano"

 Giovani operatori volontari di Servizio Civile Universale, al termine dell'anno in cui si sono impegnati a favore della comunità in progetti elaborati da Associazione Mosaico, commentano a caldo la loro esperienza. Interviste raccolte nel 2022.

Pensieri di Servizio Civile, 19 gennaio 2023

 
Ho scelto di presentare domanda per il Servizio Civile nel 2022, a febbraio, per Associazione BiblioLavoro perché ho la passione per il libri, la scrittura e tutto ciò che concerne arte e cultura. Volevo vedere questo mondo da vicino, insomma.
Sono contenta finalmente di aver trovato una possibilità per esprimere ciò che conosco e so fare, e parlando nei primi giorni coi miei colleghi ho ritrovato molte materie di studio in comune; ero sorpresa di trovare tante persone che avessero fatto studi sociologici come me.

La mia prima giornata di servizio ancora me la ricordo. Naturalmente sono entrata dal cancello sbagliato, con grande sorpresa dei miei colleghi.

Già dalla prima settimana, andare al "lavoro" per me era un'attività piacevole. Tra le mie mansioni ci sono la stesura di articoli per il nostro blog, la creazione di grafici da pubblicare su Instagram, l'organizzazione e ricondizionamento di archivi storici e la collocazione ed etichettatura di libri nuovi.

A metà tra un lavoro e l'altro, rimango sorpresa da un nuovo libro che trovo interessante o una rivista che parli di sociologia del lavoro o usi della società.

In più, ci sono sempre momenti di scherzo, sulla mole di lavoro, sulle nostre caratteristiche personali, sui nostri gusti musicali. Che sia in ufficio o fuori all'ora di pranzo, più che essere con dei colleghi la sensazione è quella di essere con degli amici. Senza contare che c'è spesso l'occasione per organizzare uscite e gite insieme al di fuori del lavoro.

Il momento più significativo ed emozionante è stato visitare la sede del centro studi sindacale, facendo tutti insieme una grande riunione e passando qualche momento all'aria aperta. Mi sono stupita della facilità con cui ho interagito con altre persone, pur conoscendole appena.

Sono fiera di aver scelto il Servizio Civile e se tornassi indietro lo sceglierei sempre, perché permette di crescere personalmente, di conoscere per un anno intero consecutivo un ente e d'imparare molto dalle attività che si fanno. Ancora oggi purtroppo, alcune persone non capiscono l'importanza del Servizio Civile.

Io sono stata molto fortunata a entrare in un luogo di lavoro dove tutti riconoscono il mio valore e la potenzialità. Mi sono sentita sin da subito parte integrante del progetto. I miei colleghi chiedono la mia opinione e la mia collaborazione, e non sono cose per nulla scontate.

Spero davvero di continuare la mia attività all'interno di BiblioLavoro.

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Eleonora Di Vico, Operatrice Volontaria per Associazione Bibliolavoro Onlus di Sesto San Giovanni (MI) per il progetto "Libro dopo Libro, Servizio Civile nelle biblioteche della provincia di Milano"

 

Servizio Civile con le persone con disabilità Page 1

Sara Battiata, Operatrice Volontaria per Associazione Noi Genitori di Erba (CO)

Il pensiero di Sabrina che sta svolgendo un'esperienza di Servizio Civile presso la biblioteca di Canzo (CO).

"La magia dei libri è proprio questa: trovare se stessi nelle parole di qualcuno che non ci conosce eppure sembra aver scritto di noi e per noi".

Sabrina Zoia, Operatrice Volontaria di Servizio Civile Universale, presso al biblioteca del Comune di canzo (CO) per il progetto: "Un carrello di Libri"

Lucini Simone e Meroni Sonia, Operatori Volontari in servizio presso il Museo della Seta di Como, alle prese con gli imprevisti e i risvolti del Servizio Civile.
Vuoi essere al loro posto? Candidati entro il 20 febbraio. Vai al bando
 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cascina San Vincenzo accompagna bambini/e, ragazzi/e e le loro famiglie, nel confronto quotidiano con l’autismo in tutte le fasi della vita al fine di raggiungere il massimo livello di autonomia possibile… per tutti!

Un ambiente in cui “trovarsi a casa”, dove nessuno è lasciato solo. Questo è reso possibile grazie all’esperienza ed alla competenza di una équipe professionale integrata di psicologi, pedagogisti, educatori, logopedisti, psicomotricisti che modellano i percorsi abilitativi e riabilitativi sulle caratteristiche di ogni persona e delle rispettive famiglie.

Hai mai pensato di collaborare come Operatore Volontario/Operatrice Volontaria? Segui le avventure di Cascina San Vincenzo e se vuoi metterti in gioco, candidati subito al bando di Leva Civica, stanno cercando proprio te! Vai al bando

 

Ciao a tutti mi chiamo Roberto e ho 29 anni, in extremis per svolgere il Servizio Civile Universale.
Ho svolto il mio anno di Servizio Civile come aiuto-educatore presso una residenza sanitaria per disabili con deficit fisici e psichici di etá compresa tra i 18 e gli 85 anni.
Inizio col dire che sono stato molto fortunato a trovare questo lavoro. Mi piace chiamarlo "lavoro" perché lo considero come un lavoro part-time a tutti gli effetti.
 
Questa esperienza mi ha dato solamente risvolti positivi, mi ha fatto capire la strada che vorrei percorrere in futuro o come educatore professionale e quindi iscrivendomi all' università (anche se ho quasi 30 anni), oppure fare il corso per diventare Operatore Socio Sanitario.
Consiglio a tutti questa esperienza sia nell'ambito educativo della disabilità ma anche come Operatore Volontario di Servizio Civile in altri ambiti.
Nella mia sede di servizio mi sono trovato subito bene e a mio agio con la mia OLP (Operatrice Locale di Progetto) e con gli altri educatori ed educatrici.
In generale tutto il personale mi ha insegnato e affiancato senza mettermi pressione durante le attività con gli utenti.
 
Questo anno mi ha aperto gli occhi su molti aspetti che prima ignoravo come, ad esempio, al grande lavoro del ruolo dell' educatore, sempre disponibile a migliorare tutti gli aspetti della vita degli utenti e a rendere un poco più sopportabili le gravi problematiche, relazionandosi sempre con grande umiltà e pazienza durante tutto l'arco della giornata. Entrare in una RSD è come entrare in una bolla dove la realtà e le comodità di tutti i giorni sono stravolte, quindi sono rimasto sorpreso dal loro grande e importante lavoro.

Mi piacerebbe molto in futuro fare lo spesso. Finisco col dire che ne è valsa la pena fare il Servizio Civile Universale, peccato sia durato "solo" un anno.

 
Grazie
Roberto
 
Roberto Baragetti, Operatore Volontraio in servizio presso Casa dei Ragazzi - IAMA (Istituto Assistenza Minori e Anziani) Onlus a Olgiate Molgora (LC)

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